La mallattia, che coglie atleti e non, ma in età piuttosto avanazata, ed è altresì nota con il nome di demenza senile, prevede che le vittime inizino a parlare a voce alta ripetendo sempre le medesime cose e senza interfacciarsi con la realtà circostante e tra loro. Una via di mezzo tra il morbo di Alzheimer e l'autismo. Abbiamo colto in esclusiva alcuni drammatici momenti della circostanza in cui tutti gli interlocutori intrattenevano un brillante dialogo, ma ognuno con un tema diverso e proseguendo lungo il filo del proprio discorso:
SIMONA - "Non voglio che appaia il mio cognome sul blog!!! il mondo è pieno di pazzi"
ALEXANDER - "Ma perchè hai fatto solo un kilo di pasta per 8?"
SILVIA - "Ma dai cosa te ne frega, io vado a Londra"
EDOARDO - "(cantando) It ain't a shame... to be shot down in flames!!!"
MAX - "Adesso spenno il mio pulcino"
FRANCESCA - "No, perchè domani faccio lezione"
GARBIN - "Oh, ragazzi!! ho fatto l'esame delle urine"
ELENA - "Oh, ragazzi, mi si è smagnetizzata la sim... è un casino, porca puttana troia di uella baldracca di sua sorella!!!"
Dopo un attimo di terrore iniziale i protagonisti della sfortunta circostanza si sono resi conto di essere stati posseduti da un attacco irreversibile di sindrome competitiva nei confronti di Elena, che per prima aveva iniziato questo gioco al massacro.
3 commenti:
però la torta era buoooooona
anche la bonarda si è fatta bere bene...
ma Garbus... dovevi proseguire il gioco giocone e postare qualcosa di completamente assurdo... no? così tanto per riprendere le conversazioni di ieri sera... ;-)
cmq, eleggiamo elena cuoca ufficiale, la torta era buonissima coi suoi onesti 4 kg di burro a fetta... anche se il pezzo forte della serata è la sparata di panna direttamente in gola... e poi, com'era quella roba della maestra???!!!!
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