Carissimi master, per tutti quelli che si affacciano per la prima volta al mondo delle gare e ne sono intimiditi, per tutti quelli che di gare ne hanno già fatte, ma non sanno ancora gestire la tensione nervosa e per tutti quelli che di gare ne hanno fatte a dozzine e proprio per questo sono convinti di essere dei veterani del nuoto, eccovi un decalogo per farvi capire che in fondo in fondo le gare master non sono una forma esasperata di agonismo, che il risultato non è tutto e che gli obiettivi del master medio forse non sono gli stessi di Rosolino…
1) l’abbigliamento: per gli atleti è tecnico; tuta, maglietta, scarpe e calze; per i master basta che sia dignitoso, quindi qualsiasi pezzo di stoffa che ne copra la nudità: vista la non più verde età raramente nudità e dignità vanno di pari passo… prendete ad esempio il meraviglioso costumino viola a brandelli di Autunno: messo addosso a Rosolino farebbe la sua porca figura, addosso al nostro presidente rasenta l’accattonaggio.
2) l’attrezzatura a bordo vasca: per gli atleti si limita ad asciugamani e pelle di daino per asciugarsi; per i master si spazia dall’asciugamano, all’accappatoio, agli scafandri nelle più svariate fogge: tutto per restare caldi… esempio tipico è rappresentato dal borsone delle atlete master, gonfio come una zampogna e pesante come la Queen Mary II.
3) le ciabatte: per l’atleta spesso sono superflue, l’atleta è intimamente convinto che non prenderà mai una verruca; per i master sono un oggetto irrinunciabile, dalle ciabatte da piscina alle crock, tutto per essere sicuri di non scivolare sul pavimento bagnato… alcuni atleti sono apparsi sul bordo vasca con la più estrema variantedi questa psicosi… stivali da pescatore.
4) costumi da gara: per gli atleti sono tecnici, pelli di squalo, interi, leggerissimi, per favorire il galleggiamento, la sensibilità ecc., prezzo a partire dai 150 €, per i master va bene tutto, compresi pantaloncini alla baywatch (ancora con David Hasseloff all’interno) e bikini a fiori con pareo incorporato…
5) costumi da allenamento: resistenti e duraturi per gli atleti, devono sopportare di tutto, se sono pesanti tanto meglio: sono più “allenanti”; spesso se ne usano 2; per i master devono essere il più performanti possibile, leggeri e resistenti, devono tenere a galla e far fare il meno fatica possibile: allenarsi è già pesante così…
6) cuffia: per gli atleti sono esclusivamente in silicone, serigrafate con nome, cognome e foto del cane; per i master sono spesso in silicone, anche se si ricordano partecipanti a gare con cuffie da doccia a fioroni in rilievo… (Zazzà sei una m@@@@a!, n.d.r.), oppure della più morbida tela, gonfie come rospi in calore nonostante l’atleta sia palesemente calvo, indossate come coppole da picciotti e dalle fantasie più agghiaccianti…
7) occhialini: per l’atleta sono esclusivamente svedesi, non sono ammesse deroghe; per i master vanno bene qualsiasi forma, colore e materiale, arrivando a simil-maschere da sub, l’importante è non includere il boccaglio…
8) obiettivi di gara: per l’atleta il vero avversario è il cronometro, l’obiettivo è di mettere a frutto gli allenamenti e migliorarsi, per i master giungere all’arrivo senza necessitare della maschera ad ossigeno spesso è già una vittoria…
9) atteggiamento mentale: l’atleta è concentrato, risoluto, determinato e convinto delle proprie capacità; il master è concentrato, risoluto, determinato e convinto delle proprie capacità, ma spesso per arrivare a questo stato necessita di una bottiglia di cognac e un sigaro, possibilmente la sera prima…
10) preparazione pre-gara: l’atleta si concentra, medita, “vive” mentalmente gli attimi salienti, si scioglie, fa stretching ecc; il master ride, scherza, parla, cazzeggia, si fuma un’ultima sigaretta e scrocca un sorso di birra…
quindi se avete l’ansia da prestazione lasciatela pure a casa, se avete paura di fare una figuraccia non pensateci: non potete fare nulla che qualcun altro non abbia già fatto, se siete indecisi se iscrivervi o meno… iscrivetevi, quanto meno darete a chi scrive nuove storie da raccontare alle future generazioni di master!!!
a cura di Zazzà ed Eddie34
11 commenti:
doriana è accorsa a vedere se stavo morendo: ero piegato in due dalle risate... la cuffia con i fiori... why merda?
ah,già... tu non ti ricordi... chiedi a gandelli o a cavestro... pensavo fosse una frecciata per il FU "principe delle maree"... forse un giorno trascriverò la storia...
no, non ricordo, ma me l'hanno raccontato... e ricordo benissimo il "principe delle maree", caro il mio "imperatore dello tsunami"...
vedo che faccio carriera...
o il cognac lo bevete di continuo (e non solo la sera prima delle gare).. e siete quindi in un perenne stato di ubriachezza.. o vi siete fumati qualcosa senza gli amici..tsk tsk..un se fa così.. lo dico per gli amici! ...o il vostro pusher ha roba veramente buona ragazzi..
tikkia, non puoi capire... sei troppo giovane!
appena la musa ispiratrice busserà alla mia porta partoriò: la leggenda del principe delle mareee!
io però "tikkia" la vedrei bene con la cuffia da doccia a fioroni in rilievo... secondo me aggiungerebbe qualcosa alla sua persona...
tikkia io la vedrei bene con un saio!!
Si e magari nuotare con le infradito!!!! così gli fanno da pinne!!!!
valentina imprenditrice morale.
"e credete che io: E NON VI VEDA"?
di draivininiana memoria.
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