Con l'avvio della stagione agonistica 2006/2007, la Reale Nuoto mette in palio per l'ennesimo anno consecutivo un trittico di prestigiosi ed ambiti premi.
Primo ed immancabile sarà il consueto
premio cancello, la cui tradizione ormai consolidata accresce il prestigio di questo invidiato trofeo interno.
Sono iscritti automaticamente tutti gli atleti della squadra, ma ad ogni trasferta, con voto democratico-cristiano, la preziosa coppa verrà rimessa in gioco, premiando la performance più deludente in valore assoluto. Allo stato attuale non è possibile fare nomi ed eventali favoriti, ma, dopo la notizia del ritiro di Ian Thorpe, il nome di
Marco "Champ" Gorini gira insistentemente tra gli addetti ai lavori, insidiato solo dal nome di
Loreto "Riscaldamento" Renzi, dato il suo assiduo impego nella fase iniziale degli allenamenti.
Secondo e prestigioso sarà il
premio gallina, dedicato a chi miete più vittime nelle squadre avversarie... il candidato più attendibile per la perfiormance è sicuramente
Carlo "dovèlavecchiadapettinare" Angeli, che da inizio stagione accampa tutte le sere strane scuse per non uscire mai con la squadra... secondo noi sotto c'è qualcosa di losco (anzi, un certo numero di qualcosa....).
Terzo, neonato, ma non meno importante trofeo interno sarà costituito dal
memorial "Paolo Loi", intitolato alla persona più particolare (non saprei come altro definirla...) mai transitata nella squadra master ex-riverborgaro, ora Reale Nuoto... Uninaimità di consensi tra i corridoi degli spogliatoi su un nome,
Stefano "Urocultura" Garbin; alle nostre domande, alcune atlete giurano che la motivazione dell'attribuzione del premio sarà l'aver superato con la sufficienza la prova di idoneità fisica.
Queste le anteprime delle Reale Nuoto, ma si sa, che nello sport mai nulla è scontato. i favoriti sono motivati, soprattutto a difendersi dai potenziali outsiders.
Questa scena, strappata alle severe e rigide norme di riserbo della privacy del centro, ritraggono una scena tipica. i due pazienti sono in stato catatonico (si notino le braccia cadenti del malato con la camicia di forza rossa) e non riescono a controllare volontariamente i movimenti del proprio corpo (si noti il movimento del braccio destro del paziente somigliante ad un pulcino, sullo stile di Johnny Stecchino). Alle loro spalle un infermiere li seda con una siringa da cavallo, non visibile nella foto
Felici della propria omosessualità, due pazienti non esitano a farsi riprendere durante l'accoppiamento. In particolare è meraviglioso notare la gioia della femmina, quella in primo piano, e la sua espressione soddisfatta.
