Nell'altro emisfero si affaccia la primavera. Gli uccellini cantano, le farfalle svulazzano ed ottimismo ed entusiasmo conquistano un po' tutti. Fors'anche le squadre di nuoto e gli allenatori. Che mettono a punto nuove tecniche per far andare gli atleti più velocemente, in vasca.
Ecco cosa hanno inventato in questi giorni, in australia. I nostri allenatori si faranno ispirare e adotteranno questo nuovo sistema d'allenamento?
Forse dobbiamo preoccuparci.
03 ottobre 2007
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12 commenti:
interessante, ma non attuabile: nessun alligatore attacherebbe mai persone del nostro peso: per atleti del calibro di simo servirebbe almeno un'orca...
.... è già tanto che tu mi abbia classificata come atleta! grazie eh...
propongo una varizione rispetto al metodo australiano: anzichè un solo(piccolo per di più) alligatore userei molti voraci pirana, ma credo che farebbero la fine del "pesce in padella" per mano (bocca?) della nostrana trota...
io proporrei un bel apio di elettrodi... chissà che anzichè vedere tonfi e bracciate mosce già nel riscaldamento non si veda un po' di grinta!!
proposta bocciata: le donne non ne sentirebbero l'effetto (la ciccia è un isolante...)
ragazze è ufficiale: zazzà non è un cretino, è un bastardo dentro... ma sincero!
YES!!! per la gioia delle fanciulle ho smesso i panni di un "normale" zazzà per vestire quelli di "bastard inside"... un po' come clark kent e superman, bruce banner e hulk, tony stark/iron man, peter parker/uomo ragno... ah no, quello è già occupato...
parliamo di cose serie...quante borse e cinture servono?
zazzà rivestiti
cinture? ma la divisa della squadra non prevedeva la maglietta?
bhe, se la misura del mio essere cretino è data dal riuscire ad agganciare la bella gisella direi che proprio proprio cretino non sono... o si?
do non leggere!!!
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